Un successo televisivo internazionale ed ora anche un trionfo live: 'Violetta', la serie argentina di Disney Channel che ha sedotto America Latina, Spagna, Francia, Israele e Italia non fa che inanellare sold out nei teatri di casa nostra dove bambini e ragazzi si sgolano per cantare in spagnolo tutte le sue canzoni.
Ma la psicologa Maria Rita Parsi avverte: "Il successo, soprattutto a 16 anni, quanti ne ha Violetta al secolo Martina Stoessel, provoca uno stress psichico. Se non viene ben gestito, si rischia di svegliarsi trovando al proprio posto il personaggio che si è interpretato con le conseguenze del caso".
Lo show 'Violetta. Il Concerto' ha aperto i battenti a Milano con cinque concerti in tre giorni (venerdì, sabato con due spettacoli e domenica sempre con due spettacoli), ciascuno da 7.500 presenze; poi è stata la volta di Bologna con due concerti in una sola data che hanno replicato il successo milanese.
E già preannunciano il tutto esaurito anche le date a venire che attraverseranno lo Stivale da Roma a Torino passando per Napoli, Catania, Padova, Firenze. Restano, infatti, ancora invenduti pochissimi biglietti e naturalmente si tratta dei più cari: si va, infatti, dai 39 euro ai 230 euro della prima fila con regalo annesso consegnato all'ingresso. Biglietti 'deluxe' che secondo gli organizzatori andranno a ruba in zona Cesarini.
Insomma un tour che consacra l'adolescente argentina superstar, ben oltre il piccolo schermo: oltre 150mila i biglietti venduti su otto date per un totale di 32 spettacoli che hanno per protagonisti tutti i ragazzi del cast della serie tv (10 ballerini e 5 elementi di band).
"Martina, alias Violetta, non seduce solo i teenager che lei stessa incarna, ma anche bambini molto più piccoli, perché - sottolinea Maria Rita Parsi all'Adnkronos - la serie tv è fatta di sogni semplici, di relazioni semplici, di dialoghi tra adolescenti che si mettono d'accordo fra loro.
Comportamenti semplici e prevedibili che arrivano anche ad un pubblico più piccolo di quello cui la serie si rivolge, appassionando anche bambini di otto, nove, dieci anni". Ma qual è il pericolo del 'fenomeno Violetta'? "Avere un successo così smodato per una ragazza così giovane - mette in guardia la psicologa - può essere difficile da gestire se non si ha accanto una famiglia molto solida che conceda alla figlia anche spazi più affini alla sua vera età, che non le faccia saltare passaggi importanti come la scuola, le amicizie, gli innamoramenti.
Altrimenti tutto il talento, la freschezza, le capacità di Martina vengono orientate solo alla sua funzione di personaggio della telenovela, non alla sua vita. E c'è quindi uno sfruttamento per colpa del quale la persona, in questo caso Martina, invece di esprimersi e autorealizzarsi, si consuma".
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