venerdì 22 novembre 2013
Artrosi, gonfiori e rigidità i primi segnali
L'artrosi della mano, degenerazione progressiva delle cartilagini che rivestono le estremità delle ossa, provoca un consumo delle articolazioni che, con il passare del tempo, può portare a vere e proprie deformità (particolarmente alla base del pollice).
Colpisce specialmente le donne, a causa delle articolazioni più piccole rispetto a quelle degli uomini, con comparsa di sintomi intorno ai 50 anni: dita rigide, difficoltà nel sollevare pesi e nello stringere gli oggetti, gonfiore, dolore.
A essere a rischio chi compie lavori manuali (sarti, operai, impiegati che usano il computer o scrivono tutto il giorno), ma anche sportivi e chi ha predisposizione per patologie infiammatorie.
Per prevenire l'artrosi è importante evitare di stare troppe ore con il pugno chiuso, specie durante il sonno, di scrivere a lungo al pc senza pause, di sottoporre le mani a carichi eccessivi ripetutamente. Un aiuto arriva anche dall'alimentazione, che dovrebbe essere bilanciata, con un ridotto consumo di zuccheri, sale e grassi.
Da prediligere vegetali di stagione e cibi ricchi di Omega-3 come il pesce azzurro e il salmone. Bene anche che le categorie a rischio pratichino esercizi, almeno a giorni alterni: battere le dita su un tavolo, come se si volesse fingere di suonare un pianoforte, un minuto per mano; fare circonduzioni del polso (tenendo fermo l'avambraccio con l'altra mano), tre serie da tre per mano; stringere e aprire le mani al massimo possibile per dieci volte; aprire e chiudere le dita tenendo le mani di fronte al busto per cinque volte.
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