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lunedì 27 gennaio 2014

C'è la Giornata della memoria ,Cerimonie, musica

Sessantanove anni fa, i cancelli di Auschwitz si aprivano all'avanzata delle truppe sovietiche, rivelando al mondo un orrore indimenticabile.

 Verona celebra la Giornata della memoria con un ricco calendario di eventi, costruito con le proposte dell'Istituto veronese per la storia della Resistenza e dell'età contemporanea, dell'Aned (ex deportati), dell'Anpi (partigiani), dell'Anppia (perseguitati politici), e del Movimento non violento.

Anche l'associazione Figli della Shoa ha in serbo delle iniziative, a cominciare dalle visite guidate al carro ferroviario dei deportati, in piazza Bra fino a venerdì.

OGGI. Alle 18, l'Aned inaugura la nuova sede in via Di Cambio 17. La biblioteca interna viene intitolata alla docente universitaria Giovanna Massariello Merzagora, a lungo impegnata nel recupero delle memorie degli ex deportati. La sua figura viene tratteggiata da Dario Venegoni, vicepresidente nazionale dell'associazione.

DOMANI. È la Giornata della memoria e si terrà la commemorazione ufficiale alla presenza delle autorità. Si inizia alle 8.45, in piazza Bra, con la deposizione della corona al Monumento dei deportati nei campi nazisti. Quindi ci si sposta in Gran Guardia, dove la rievocazione è affidata alla voce della relatrice Anna Steiner, membro del consiglio nazionale dell'Aned e del comitato scientifico della fondazione Memoria della deportazione.

Viene inoltre conferita la medaglia della città al socio dell'Aned Raffaele Capuozzo, reduce dal lager di Mauthausen e a Ennio Trivellin (vedi altro articolo). A seguire, viene proiettato il documentario Notte e nebbia di Alain Resnais (1956). Nel pomeriggio, alle 14.30 cerimonia commemorativa al Cimitero ebraico di Borgo Venezia, alle 15.45, il sacrario militare del Cimitero monumentale ospita la cerimonia in ricordo degli oppositori politici, degli ebrei, dei combattenti per la libertà e dei militari veronesi internati nei lager nazisti dopo l'8 settembre 1943. Infine, alle 20.45, di nuovo in Gran Guardia, si svolge la serata di letture e musica Non basta ricordare.

 Elena Buccoliero si esibisce nel pezzo teatrale Scusi, signore, ha conosciuto mio padre?, ispirato al processo a Michael Seifert, il boia del lager di Bolzano. Interviene anche Bartolomeo Costantini, già pubblico ministero al processo Seifert.

Sempre domani, alle 17, nella sala Farinati della Biblioteca civica, viene presentata la mostra «Ebrei a Verona», visitabile fino al 15 febbraio. I presidenti Stefano Biguzzi dell'Istituto della Resistenza e Carlo Rimini della Comunità ebraica scaligera introducono l'evento, per poi lasciare la parola al docente universitario Gian Paolo Romagnani.
MERCOLEDÍ. Alle 15.30, all'università, si tiene il seminario «Prove di trasmissione. Fonti orali e visive per la storia della Shoah», con l'introduzione di Gian Paolo Romagnani, Federico Melotto e Paolo Perantoni, e con l'intervento di Maria Teresa Sega, Paolo Tagini, Giuseppe Paleari e Damiano Garofalo. Alle 18, in Gran Guardia, il docente di storia e filosofia Riccardo Mauroner presiede il convegno «Yad Vashem. L'archivio, la memoria e l'etica della testimonianza», iniziativa dell'associazione Figli della Shoah. Si ripercorre la storia, il significato e il contenuto del museo memoriale sorto nel 1953, a Gerusalemme, sul Colle del ricordo, per celebrare i martiri e gli eroi dell'Olocausto, nonché dei giusti tra le nazioni.

IL 4 FEBBRAIO. Alle 18, alla libreria «Libre!», in via Scrimiari 51/b, Anna Foa presenta il suo ultimo libro Portico d'Ottavia 13. Una casa nel ghetto nel lungo inverno del '43. In questo palazzo romano, nell'ottobre 1943, i nazisti arrestarono in un sol colpo decine di ebrei.

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