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lunedì 13 gennaio 2014

Musica per un anno: il re del 2013 è Max Pezzali,

Sul palco grandi nomi internazionali come i mitici Crosby, Stills & Nash Sul fronte rap il fenomeno Fedez ha battuto il «maestro» Fabri Fibra.

La crisi non ferma la voglia di musica dei bresciani: anche nel 2013 infatti la Leonessa si è confermata crocevia di numerose tournée nazionali ed internazionali e tappa obbligata per molti artisti di grande rilievo, consolidando al tempo stesso anche una programmazione parallela indipendente che ha affollato di proposte i tre mesi estivi.

Ed è stato proprio questo forse, a ben vedere, il fenomeno più interessante: basti pensare che, dai primi di giugno fino alla fine di agosto, tra Brescia e provincia si sono svolti almeno una ventina di festival indie-rock, a creare un grande cartellone di proposte più o meno alternative coronato come sempre dal grande happening della Festa di Radio Onda d'Urto.

SUL FRONTE INVECE dei grandi eventi, il campione dell'annata in termini numerici è probabilmente Max Pezzali, che il 14 novembre ha riaperto alla musica dal vivo il Palageorge di Montichiari con un sold out da primato, festeggiando tra l'altro proprio con i fan bresciani il suo compleanno. A seguirlo a ruota, nella rinascita del palazzetto monteclarense curata dall'agenzia padovana Zed, i successi trionfali fatti registrare dei Negramaro (il 22 novembre) e di Emma (il 10 dicembre).

LA MUSICA ITALIANA del resto si è confermata ancora una volta grande protagonista, anche se il 2013 si è aperto all'insegna di alcuni nomi di caratura internazionale come quelli di Pete Doherty, Little Feat, Ian Hunter e Clannad. Quasi un antipasto per la grande notte-evento che la sera del 17 luglio ha visto i mitici Crosby, Stills & Nash protagonisti di uno splendido concerto ai piedi di palazzo Loggia: una vera e propria lezione di civiltà musicale per una serata difficile da dimenticare.

È stato senza dubbio questo il punto più alto della tradizionale programmazione estiva curata dal Cipiesse, anche se in termini di presenze la sorpresa è stata senza dubbio Fedez: il 16 luglio a vedere il giovanissimo fenomeno del rap italiano c'erano in piazza Loggia oltre 3 mila persone, un pubblico molto più ampio di quello comunque onorevolissimo (circa 2 mila spettatori) accolti il 14 in piazza Duomo da un Fabri Fibra particolarmente tonico e combattivo dopo il rinvio della performance a causa del maltempo. Alla fine Fedez, pur ovviamente con biglietti a prezzi molto più popolari, ha quasi pareggiato i conti con Zucchero, applauditissimo anche lui da 3200 fan la sera del 18 con La Sesion Cubana, mentre Marco Mengoni, in concerto l'8 luglio, si è goduto l'effetto della vittoria a Sanremo di fronte ad una platea osannante.


TUTTO QUESTO mentre sul lago di Garda il teatro del Vittoriale ha aperto le porte ad un parterre eterogeneo di artisti per il festival Tener-A-Mente, iniziato il 28 giugno con il soul di Mario Biondi e proseguito nei mesi successivi con Elio e le Storie Tese, Gino Paoli, Keith Jarrett, Stefano Bollani, Vinicio Capossela e David Byrne con St. Vincent.

MA NON È STATA solo l'estate a dominare il calendario di eventi dell'annata, cominciata in verità sotto il segno del maestro Franco Battiato con un magnifico concerto svoltosi in gennaio al teatro Grande, dove a marzo è andato in scena anche l'affascinante show dei Baustelle e dove, in ottobre, il pubblico è rimasto incantato di fronte alla magia di Gilberto Gil. Un emozionante Francesco De Gregori ha conquistato in marzo il Palabrescia, dove ad aprile Al Bano ha chiamato a raccolta i fan della canzone melodica tradizionale. E poi Patty Pravo, Banco del Mutuo Soccorso, Negrita, Marlene Kuntz, Modena City Ramblers, le Orme, fino agli intramontabili Pooh che, non paghi del sold out fatto registrare dalla loro performacne a febbraio al Palabrescia, hanno pensato bene di bissare a novembre con un nuovo tutto esaurito.

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