Pestata e minacciata di morte dal marito, non lo denuncia. La figlia lo fa arrestare

Subiva pestaggi, offese, addirittura minacce di morte in rigoroso silenzio.

 Mai una denuncia né un certificato del pronto soccorso.

Se non fosse stato per la figlia, all’epoca tredicenne, l’ennesima brutta storia di maltrattamenti in famiglia non sarebbe mai stata scoperta.
La ragazzina si era confidata con un insegnante ed era stato quest'ultimo a fare la segnalazione in questura. La vittima aveva continuato a negare.

 Provava un senso di soggezione nei confronti del consorte. Il calvario andava avanti da un paio d’anni, cioè da quando I.D., 42enne di origini romene, residente nel Camposampierese, arrestato nel maggio 2013, titolare di una piccola impresa edile, aveva perso il lavoro.

 Aveva iniziato a rifugiarsi nell’alcol e a sfogare le sue frustrazioni contro la moglie, anche sotto gli occhi dei due figli di 13 e 6 anni. La moglie non ha mai smesso di stargli vicino. Dice di averlo perdonato e di voler ricominciare daccapo.