Aveva soltanto tre anni Nicola Campolongo, il bimbo di 3 anni trovato morto dopo essere bruciato ieri nel cosentino.
Il suo corpicino carbonizzato era in un'auto con il nonno e una donna marocchina.
La sua breve vita è stata segnata sin dalla nascita: venuto al mondo dietro le sbarre, Cocò (il suo soprannome) ha vissuto i primi mesi accanto alla madre.
Entrambi i suoi genitori erano e sono tutt'ora in galera. Martedì scorso la Corte di Cassazione avrebbe dovuto pronunciarsi sulla possibilità di scarcerare la donna per permetterle di accudire il figlio, ma la decisione è saltata e il piccolo è rimasto col nonno. LE INDAGINI I tre corpi sono stati rinvenuti all'interno di un veicolo dato alle fiamme in una zona fuori mano di Cassano allo Jonio, in provincia di Cosenza.
Nell'auto c'erano solo gli scheletri: uno dentro il cofano, gli altri due a bordo dell'abitacolo. E' proprio la scena del crimine a far ritenere che le tre vittime siano state uccise altrove e portate nel luogo del ritrovamento in seguito. La Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro ha aperto un fascicolo.
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