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mercoledì 22 gennaio 2014

Sheila, esclusa dal programma di sostegno, è in coma: lo Stato gli dice di trovarsi un lavoro

Sheila Holt è in coma dopo aver accusato un attacco di cuore pochi giorno dopo esser stata tolta dall'Income Support, il meccanismo britannico che sostiene le persone con difficoltà lavorative.

 La donna era stata selezionata a dicembre poiché soffriva di malattia mentale, motivo per cui il lavoro avrebbe avuto effetti deleteri sulla sua salute.
 Poi l'esclusione dal programma, per motivi ancora poco chiari. Pochi giorni dopo l'infarto che l'ha portato allo stato vegetativo.  Nonostante ciò, mentre giaceva nel suo letto d'ospedale, ha ricevuto la lettera dal governo che le chiedeva per quale motivo non stesse lavorando e di procedere per trovarne uno.
 Da questa storia è nato un dibattito politico legato alle leggi del Welfare inglese con le accuse alle alte cariche inglesi: "Questo governo sta facendo più danni che altro". Accusa il deputato laburista di Manchester Simon Danczuk. "Non è giusto quello che hanno fatto a mia figlia". Ha detto il papà di Sheila. "L'hanno costretta a cercarsi un lavoro, non era in grado".
  

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